Riportiamo quanto esposto nel dossier salute del sito della Stampa.it
Dormire è importante, non solo per potersi riposare ma per potersi assicurare una buona salute, sia fisica che mentale. Gli esperti spiegano quali sono le regole d’oro
Oggi, 15 marzo, si celebra la Giornata Mondiale del Sonno.
Organizzata dalla World Association of Sleep Medicine (Wasm), è nata con il preciso intento di rendere consapevoli dell’importanza del buon dormire. Non solo dunque le giuste ore, ma anche un’adeguata qualità del sonno.
Dormire poco o male, può far credere che si rifletta nella propria vita soltanto con una sonnolenza che accompagna le giornate. Ma, sebbene la sonnolenza possa essere pericolosa già di per sé – potrebbe essere causa di incidenti stradali, per esempio – e rendere difficoltoso svolgere il proprio lavoro quotidiano, vi sono altri fattori che incidono in modo serio e spesso permanente sulla salute.
Il poco o cattivo sonno, per esempio, può essere causa di problemi mentali come la perdita di memoria o la depressione, ma anche di diabete e le malattie cardiache o cardiovascolari – ictus compreso.
A dormire poco e male non sono solo le persone che provocano volontariamente questa situazione, a causa magari di uno stile di vita scorretto che prevede il fare le ore piccole, ma anche molti che ne soffrono loro malgrado. Secondo le stime è circa il 30 per cento degli italiani a dover fare i conti con i problemi di sonno. E non vi sono più distinzioni d’età: che si tratti di bambini, giovani, adulti o anziani, molti sono vittime della carenza di sonno.
Non bisogna tuttavia disperare, perché spesso c’è rimedio.
A parte casi particolari, basta infatti seguire alcune “regole d’oro” consigliate dagli esperti della Wasm per ritrovare il sonno perduto e la salute.
- In primis, è importante la regolarità: orari fissi e regolari per coricarsi la sera e alzarsi al mattino. Per esempio è bene andare a letto presto la sera e alzarsi presto al mattino. Chi va a letto verso le 22.00 di sera (massimo 22.30) risulta più riposato, perché le ore in cui ci si riposa e si recupera meglio sono quelle prima della mezzanotte.
- Evitare, se possibile, di dormire durante il giorno.
- E poi evitare pasti pesanti e abbondanti a cena.
- Allo stesso modo evitare il caffè almeno 6 ore prima di andare a letto.
- Ma per i patiti della tecnologia è anche bene evitare di usare computer, tablet, smartphone e compagnia bella prima di andare a dormire. Allo stesso modo evitare di vedere in TV spettacoli eccitanti o spaventevoli.
- Non guardare la TV a letto.
- Areare adeguatamente la stanza in cui si riposa e curare anche temperatura e umidità.
- Non tenere luci accese, anche se soffuse, quando si dorme.
- Evitare di fare esercizi fisici o ginnastica prima di coricarsi.
- Se capita di svegliarsi durante la notte, consigliano gli esperti, non farsi prendere dal nervosismo. Gustarsi magari una tisana calda e leggere un libro (non la TV!) per conciliare il sonno.
- Anche il letto ha la sua importanza: scegliere biancheria, materassi e cuscini adeguati.
Insomma, se il problema non è causato da una qualche malattia, dormire bene è possibile.
E, dormire bene, non può che far… bene.